AUTOLUBRIFICATI E RESISTENTI ALL’USURA

RTP

Utilizzando prodotti lubrificanti con i composti strutturali si può migliorare sensibilmente la resistenza all’abrasione ed il coefficiente di attrito anche in materiali già dotati di buona resistenza all’usura.

Gli additivi impiegati comprendono il politetrafluoruro di etilene (PTFE, Teflon), il bisolfuro di molibdeno (MoS2), il perfluoro-polietere (PFPE), la grafite in polvere, i fluidi siliconici, la fibra di vetro, la fibra di carbonio, la fibra aramidica.

RTP ha da poco sviluppato, sempre per il campo dei lubrificati, una nuova serie di prodotti chiamati A.P.W.A. (All Polymeric Wear Additive) su base polimerica che conferiscono benefici quali basso coefficiente d’attrito (soprattutto per le applicazioni plastica su plastica) lasciando inalterate le caratteristiche fisico-meccaniche della resina nella quale vengono addizionati.

 

I compound con fibra aramidica sono particolarmente indicati quando il componente è in scorrimento a contatto con bronzo, alluminio, vetro e ceramica; l’aggiunta di queste fibre migliora la resistenza al creep del compound. Solitamente vengono aggiunte fibre di poliammidi aromatiche come il Kevlar®, l’utilizzo di compound termoplastici invece dei metalli in questo tipo di applicazione riduce il rischio di corrosione e il peso dell’oggetto. Essendo autolubrificati migliorano le performance e il tempo vita del componente e di quanto viene messo a contatto.

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